La casa che vorrei

Si terrà sabato 18 maggio l’inaugurazione della mostra “La casa che vorrei” l’iniziativa patrocinata dalla Provincia di Monza e Brianza e dal Comune di Lesmo e sostenuta dall’azienda BT Group come progetto di corporate social responsability. L’iniziativa, rivolta a tutte le classi terze dell’anno scolastico 2012/2013 della Provincia di Monza e Brianza e del Comune di Trezzano sul Naviglio, ha visto gli studenti impegnati nella realizzazione di un disegno che rappresentasse la loro idea di “casa” intesa non solo come lo spazio fisico dell’abitazione ma anche come la rete di rapporti che costituiscono la famiglia. Al progetto hanno aderito oltre 50 Istituti scolastici e sono 2000 i disegni raccolti che a partire dal prossimo fine settimana verranno esposti negli showroom Brianzatende. Alle ore 10.00 l’inaugurazione avrà luogo presso lo showroom di Lesmo e alle ore 11.30 presso lo showroom di Monza.

 

Considero l’iniziativa di grande rilievo, riconoscendo l’importanza della famiglia come elemento fondamentale e aggregante nel tessuto sociale – spiega Giuliana Colombo, Assessore Provinciale alle Politiche Sociali e Istruzione – La casa è intesa qui non soltanto come realtà abitativa ma come luogo dove si realizzano, in sinergia con altri ambiti educativi, la formazione e la crescita dell’individuo, in una trama di rapporti interpersonali e tra generazioni, che costituisce il fondamento culturalmente rilevante di una comunità vissuta“.

 

Il progetto si presenta molto interessante sotto il profilo degli obiettivi, ovvero il far riflettere i bambini sullo spazio inteso non solo come “fisico”, ma soprattutto come luogo di relazione – afferma Katya Campagna, Assessore all’Istruzione del Comune di Lesmo – L’Istituto Comprensivo di Lesmo porta avanti da anni un progetto in verticale, dal titolo IO, apprendista cittadino: per gli alunni più piccoli, ovvero per la Scuola dell’Infanzia e per i primi anni della Scuola Primaria, ciò si declina con percorsi formativi che promuovono la conoscenza di sè in relazione col l’altro, col gruppo sociale e con l’ambiente circostante…In questa direzione il Progetto La casa che vorrei mi sembra si integri in modo opportuno; magari un domani si potrebbero coinvolgere gli stessi alunni ad allargare la propria visuale sullo spazio sociale (verso i giardini pubblici, la biblioteca, il paese…) per renderli protagonisti attivi nel loro territorio. Il valore aggiunto di collaborare con un’azienda che opera nel nostro paese da molto tempo, si inserisce alla perfezione nel nostro obiettivo di Amministratori, che è quello di coinvolgere e creare una rete di tutti i vari soggetti del nostro tessuto sociale“.

 

La mostra terminerà il 27 luglio 2013 e durante l’apertura le realizzazioni potranno essere segnalate con schede di gradimento. I quattro progetti vincenti e le scuole d’appartenenza riceveranno delle forniture di materiale scolastico.

 

Per la nostra azienda l’iniziativa rappresenta un’azione di responsabilità sociale territoriale che ci consente di interloquire con il territorio in cui la nostra realtà è inserita – ha affermato Aristide Radaelli, Amministratore dell’azienda Brianzatende – Vorrei ringraziare sin d’ora tutti coloro che sosterranno il progetto e in particolar modo i bambini e le famiglie che metteranno alla prova la loro creatività nella presentazione degli elaborati. Un ringraziamento particolare alle insegnanti, ai coordinatori scolastici senza i quali non sarebbe possibile dar vita a progetti di questo calibro.”

 

www.lacasachevorrei.net