Tende tecniche: prestazioni, tecnologia e design #2 Intervista ad Angelo Furia, Resstende
Come si comporta il mercato delle tende tecniche e quali le direttrici che le aziende del settore stanno seguendo per crescere e affrontare un mercato sempre più globale? Proseguono le nostre interviste alle aziende del settore. Oggi ha risposto alle nostre domande Angelo Furia, project manager Resstende.
Per iniziare può farci qualche considerazione sullo stato attuale del mercato?
La tenda a rullo ormai è una richiesta worldwide: ha vissuto il suo iniziale stato embrionale ed “esplorativo” nel Nord Europa ed ora sta vivendo la sua condizione di successo anche nel Sud del continente. Nello status quo attuale della progettazione degli spazi interni, anche l’architettura è più sensibile e ricettiva. Grandi superfici vetrate, caratteristiche energetiche della casa sempre più performanti, utilizzo della luce nel controllo della temperatura sono tutti fattori essenziali di cui si tiene conto per una progettazione 3.0. Le tende a rullo sono la soluzione ottimale e più flessibile per risolvere tutte le eventuali criticità a livello energetico, prestazionale e di regolazione della temperatura. Poter avvolgere e svolgere il prodotto permette di regolare la luce, trasformandosi così in un elemento attivo e non più passivo.
Quali sono i settori maggiormente ricettivi/interessati alle tende tecniche?
È il momento della tenda a rullo a 360°. Prima era utilizzata principalmente in ambito museale e nel settore delle grandi architetture, dove la tenda aveva la funzione di “protezione” né invadendo né destabilizzando lo spazio interno. Oggi è anche un prodotto che viene usato nel settore terziario arrivando fino all’ambito residenziale. Anche il cliente privato, infatti, inizia ad avere la giusta sensibilità e cultura per apprezzare tende di questo tipo. Altra grande rilevanza la si riscontra per il settore dell’hôtellerie. Abbiamo partecipato alla fiera Sleep di Londra, dove la tenda a rullo della linea Stripes è stata la soluzione ideale, grazie all’alternanza delle fasce di tessuto, ad effetto di luce black out o per una dolce trasparenza, per creare un ambiente super elegante ma anche molto funzionale.
Quanto è importante il design e quanto incide nella definizione di nuovi prodotti/collezioni?
Il design è sicuramente importante insieme ad estetica ed innovazione tecnologica. Nel mondo dell’architettura e della progettazione, la tenda a rullo è un continuo sviluppo progettuale per rispondere alle costanti esigenze proprio del designer. Un prodotto custom made nelle prestazioni, nell’estetica e nelle texture dei materiali, per un risultato qualitativamente evoluto.
Dal punto di vista tecnico, ci sono novità significative all’orizzonte (sia per quanto riguarda la parte tessile che quella meccanica)?
In Resstende, grazie al nostro dipartimento interno di R&D, riusciamo a creare sempre nuovi prodotti e nuove soluzioni schermanti, rispondendo alle esigenze di un mercato che è in continua evoluzione. Per il settore tessile, ci saranno nuove collezioni di texture filtranti, oscuranti o metallizzati come il Silkshade, acustiche come il Novo Acoustics o la nuova gamma degli Screen. Anche piccole modifiche, come le altezze dei tessuti, diventano importanti alternative in ambito progettuale.
La tenda tecnica viene vista come elemento a sé stante o viene integrata in un progetto di decorazione più ampio (richiedendo quindi possibilità di coordinare e personalizzare)?
La tenda a rullo tecnica sta diventando sempre più importante nel progetto e non come mero complemento estetico di un ambiente o di un’architettura ma come parte integrante del progetto stesso. La personalizzazione completa, dalla struttura al tessile, diventa di primaria importanza in architettura. Esempio recente è il progetto “tailor made” di schermature per il Palazzo della Fondazione Feltrinelli a Milano, che ha visto davvero uno sviluppo progettuale step by step e ben coordinato insieme ai progettisti. La tenda, in particolare la tenda a rullo, non è più complemento ma parte integrante del progetto. È estetica, funzionalità, praticità nel movimento, è “un’opera” che caratterizza e personalizza ogni volta il progetto. Ci stiamo sempre più muovendo verso un futuro dove nel progetto degli spazi in termini strutturali e di arredo sarà annoverato anche lo studio delle schermature. Proprio per questo il ruolo e la mente del progettista sono di fondamentale importanza. Anche in ambito residenziale stiamo vivendo e ricevendo delle importanti richieste. Per esempio insieme a MCD – Milano Contract District, siamo riusciti a raggiungere un target privato di lusso che cerca nella casa un “mondo da vivere” e dove la tenda si armonizza con l’arredo perché non è una mera “protezione dal sole” ma un “completamento estetico e funzionale del progetto”.
L’architetto progettista è il referente principale per la vostra proposta? Come vi ponete nel rapporto di sviluppo del prodotto?
L’architetto/progettista/designer è davvero il nostro referente principale. Sempre più cerchiamo di studiare e realizzare prodotti all’altezza delle richieste di una committenza sempre più esigente ed attenta. Per questo Resstende è sempre pronta a trovare nuove soluzioni schermanti moderne, innovative, esteticamente armoniche e funzionalmente innovative.
Ci sono differenze tra Italia e estero?
Gli stati, i mercati e le culture sono sempre differenti. La bravura sta proprio nel cercare di creare prodotti di alta qualità, assolutamente made in Italy, così tanto apprezzato sia in Italia che all’estero.