Tessile adattivo nell’interior: interattivo, reattivo, ibrido
Nella storia dell’interior design vi sono numerosi esempi di relazione fra spazio, corpo e tessuto. Il più recente e noto di tali casi con il quale possiamo fare un paragone con il nostro tempo è l’Art Nouveau (da noi chiamato Liberty). Alcune condizioni sembrano avere profonde affinità con il contemporaneo, seppure enormi differenze non solo formali ci separino. Questa apparente ambiguità alimenta tanto il nostro quanto quel periodo. Allora l’abbigliamento e lo spazio interno erano fortemente coordinati, ma non solo. Dal mobilio alle suppellettili ai tendaggi, alle carte da parati, alle architetture, tutto era studiato e realizzato sin nei minimi dettagli in maniera assolutamente coordinata. Arti figurative e applicate, musica, filosofia, architettura, ingegneria e moda trovarono punti di confluenza fortemente condivisi.
Da allora non si sono più visti impieghi del tessuto per interni portati ad un simile livello di coesistenza con la moda e lo spazio abitato, anche se qualche accenno successivo vi è pur stato (pop, op art e poco altro). Oggi tale connessione fra spazio, corpo e tessuto si è trasformata soprattutto in seguito ai processi di produzione e di uso. Si sta verificando una sorta di nuova confluenza fra ambiente, abbigliamento e pensiero (oggi considerato “post-umano” in quanto l’intelligenza artificiale ha raggiunto livelli tali da sostituire funzioni un tempo riservate al solo pensiero dell’uomo, divenendo quest’ultimo deprivato di connotazioni presunte essenziali; inoltre la conoscenza del genoma umano aprendo alla possibilità di replicazione biologica comportano rischi di non secondaria importanza).
I nuovi tessuti per interni tendono a collocarsi come interfaccia che media fra il corpo, il contesto interno, sia esso domestico o produttivo, e la realtà esterna. Ciò tende ad avvenire sempre più attraverso il design contemporaneo che introducendo le potenzialità delle varie tecnologie, presenti dalla produzione attraverso tutte le fasi fino alla dismissione dopo l’uso, sta riconfigurando il modo di “ri-vestire” il corpo umano. Attraverso le nuove tecnologie il tessuto riconfigura il modo di vivere ed abitare ogni luogo.