Il settore delle costruzioni a Saie – riparti Italia. Il bilancio dell’edizione 2020
Si è conclusa sabato 17 ottobre l’edizione 2020 di SAIE – RIPARTI ITALIA, svoltasi in totale sicurezza, che ha registrato 200 aziende espositrici e oltre 10mila visitatori.
Un’edizione diversa ma fortemente voluta e realizzata grazie al contributo delle principali istituzioni e associazioni nazionali e locali, che da SAIE – RIPARTI ITALIA, insieme, mandano un messaggio chiaro: il mondo delle costruzioni vuole tornare a essere protagonista per favorire il rilancio economico del Paese. Come spiega Emilio Bianchi, Direttore di Senaf, la società che organizza SAIE: “Quest’edizione di SAIE ha avuto un significato profondo: non è stata solo una classica esposizione ma un momento unico per riconnettere tutto il tessuto produttivo della filiera edile. È stata una manifestazione dal forte valore simbolico, che ha dimostrato ancora una volta la voglia di ripartenza di associazioni, imprese e professionisti, con il supporto delle istituzioni, oltre al ruolo di centralità di SAIE per il comparto delle costruzioni. Siamo orgogliosi di aver creduto fortemente in questo appuntamento e di averlo riportato in una piazza importante come Bologna. Sono state quattro giornate intense, ricche di eventi in cui gli operatori del settore si sono potuti incontrare di persona e confrontandosi in sicurezza sulle soluzioni migliori per affrontare le sfide che tutti insieme, come sistema, dovremo superare. È la loro voce che a SAIE abbiamo voluto amplificare. Ed è a loro che va il nostro più sentito grazie.”
Fondamentale per il processo di riaccensione dei motori innescato da SAIE – RIPARTI ITALIA è stato il convegno inaugurale organizzato da SAIE e Federcostruzioni, in cui si è discusso di tutti i temi caldi che riguardano l’edilizia e le infrastrutture, tra cui l’impatto del Covid-19, gli incentivi, la semplificazione della burocrazia, lo sblocco dei cantieri, l’abbassamento del cuneo fiscale e un piano d’investimenti per l’edilizia pubblica.
Proprio su questi argomenti si è incentrato l’Osservatorio SAIE, la ricerca realizzata da Senaf su un panel di imprese di produzione, distribuzione e servizi per il settore delle costruzioni. Gli imprenditori, infatti, indicano tra gli aspetti più critici che rallentano la corsa della filiera: la burocrazia/tempi giudiziari in caso di controversia (elemento “abbastanza” o “molto critico” per il 76% del campione), gli aspetti fiscali (62%), l’incertezza normativa (60%) e il costo della forza lavoro (29%). Per rilanciare il comparto le imprese contano soprattutto su: incentivi governativi (55%), riforma della burocrazia/sburocratizzazione (45%), sblocco dei cantieri (44%), abbassamento del cuneo fiscale (33%) e un piano di investimenti per l’edilizia pubblica (29%). Più della metà degli imprenditori ha, poi, un’opinione positiva del bonus ristrutturazione, ritenuto l’incentivo il più utile (il 59% delle imprese lo valuta positivamente), seguito dall’Ecobonus (58%), dal Decreto Rilancio 110% (56%).
SAIE tornerà a Bari dal 21 al 23 ottobre 2021