Orbital di Makris per l’illuminazione degli uffici del futuro

La pandemia ha rivoluzionato i modelli organizzativi, diventati ibridi per coniugare attività in presenza e smart working. Si tratta di un cambiamento radicale e, allo stesso tempo, foriero di nuove opportunità. Da luoghi unici di lavoro ad ambienti a supporto del lavoro: le aziende sono chiamate a reinventare gli uffici del futuro secondo una nuova prossemica del design che, oltre a concepire i nuovi layout come veri e propri ecosistemi flessibili, contempli il rapporto che intercorre tra gli spazi e la loro capacità di promuovere il benessere dei dipendenti, all’insegna della sostenibilità.

Orbital, soluzione LED ad incasso firmata Makris – brand di Imoon specializzato in concept inediti di illuminazione di design – perfettamente in linea con questo trend, rende la qualità dell’illuminazione un fattore di primaria importanza sia nel contribuire al comfort ambientale, sia nel promuovere un uso più razionale delle risorse energetiche.

Nata dall’incontro tra forme pure e nuovi linguaggi espressivi, Orbital supera il tradizionale concept di dimensioni 60×60, da integrare nei controsoffitti modulari, caratterizzato da una fonte luminosa planare per una distribuzione dell’illuminazione uniforme. La sua architettura si ispira ad una volontà di leggerezza che, sublimando la struttura portante, permette al corpo illuminante di acquisire un’originale tridimensionalità, enfatizzata dall’impiego delle più avanzate tecnologie LED.

Una fusione, in cui materia e funzione convivono in armonia per integrare, in un mimetismo totale, le quattro sorgenti luminose e lasciar fruire esclusivamente l’eleganza della luce. Nascoste alla vista, assicurano un’illuminazione puntuale eliminando, al tempo stesso, il fenomeno dell’abbagliamento, grazie alla loro posizione arretrata rispetto alla superficie visibile del pannello.

Ideale per grandi superfici e altezze, in virtù del loro flusso luminoso che va da 12.000 ai 12.500 lumen, Orbital è dotata di 4 proiettori a LED, con una temperatura di colore neutra, non superiore a 3-4.000 K, garanzia di massimo comfort visivo. Una percezione ulteriormente plasmata dal diffusore in PMMA: la variante bianco opaco favorisce un’illuminazione puntuale, capace di delineare singoli punti di interesse mentre, nella versione satinata, l’intero pannello diventa luminoso grazie alle riflessioni interne, che assorbono il morbido gioco di luci e ombre.