Waterfront. Storkeengen, un’area umida artificiale per rispondere al rischio idrologico

Dal 2017 lo studio C.F. Møller sta sviluppando, per la municipalità di Randers, un  sistema di difesa dalle inondazioni del fiume Gudenå nella Danimarca centrale. Definito dallo studio stesso come un “multi-strumento architettonico”, lo Storkeengen combina pianificazione urbana e sociale con soluzioni tecniche per la gestione delle acque reflue, al fine di proteggere le vicine città di Randers e Vorup dalle sfide climatiche a cui dovranno far fronte nel prossimo futuro.

Città e acqua

Storicamente, le aree più densamente popolate della Terra sono quelle situate lungo le coste e i corsi d’acqua. Al tempo stesso queste aree sono quelle a maggior rischio esondazione e alluvione a causa dell’innalzamento del livello dei mari e dell’aumento delle forti precipitazioni. La crisi climatica e il conseguente aumento delle aree a rischio idrologico, sono fenomeni che rendono necessaria un’adeguata prevenzione.

Tale prevenzione può, talvolta, avviare processi di profonda trasformazione urbana, che adottano soluzioni integrate per la protezione dei centri urbana, nonché  l’efficienza e la sicurezza della rete idrica.

Uno dei paesi più all’avanguardia e maggiormente coinvolti nei processi di adattamento climatico è la Danimarca, che mediante azioni mirate di governo rivolte alla questione climatica e alla cultura progettuale attenta all’ambiente, sta promuovendo una nuova visione in risposta a questo problema. Dal 2013 in Danimarca, infatti, esiste un piano di adattamento climatico (Climate Adaptation Plan), che offre indicazioni operative per la realizzazione di aree verdi, parchi di quartiere, tetti e pareti verdi per la laminazione delle acque piovane e per l’aumento di capacità della rete fognaria. Per rispondere alle sfide poste dal cambiamento climatico, urbanisti, architetti, designer e ingegneri stanno ridefinendo il ruolo dell’acqua nei nostri centri urbani. Grazie alla realizzazione di sistemi sensibili ed integrati per la gestione dell’acqua, i progettisti propongono un nuovo modo di concepire l’acqua e i pericoli e le debolezze ad essa collegati. L’acqua diviene così una risorsa ed un elemento strutturante per ripensare le nostre città, ridefinendole attraverso le relazioni che intercorrono tra gli spazi dell’acqua, della vegetazione e dell’uomo.

Per leggere l’articolo completo di Camilla Cangiotti
pubblicato sul nr. 3 di Outdoor – living, design, technology:

Storkeengen, un’area umida artificiale per rispondere al rischio idrologico