Colori che uniscono. Rivitalizzare gli spazi pubblici con creatività

L’approccio alla progettazione e all’allestimento degli spazi pubblici aperti è sempre più orientato verso la creazione di luoghi che favoriscano la socializzazione, l’inclusività e il benessere collettivo. In questo contesto, la progettazione di piazze, parchi e spazi dedicati a grandi eventi è diventata una sfida che va oltre l’estetica, comprendendo un’analisi profonda delle necessità della comunità, della sostenibilità ambientale e della capacità di stimolare la partecipazione sociale. Presentiamo qui tre progetti significativi che incarnano questa visione, ciascuno con un approccio unico, ma tutti accomunati dalla volontà di creare luoghi in cui le persone possano incontrarsi, interagire e vivere esperienze collettive. Dai giardini urbani di Pescara alla vibrante costa egiziana, fino alle strade di Guangzhou, questi progetti offrono uno spunto interessante su come gli spazi pubblici possano diventare catalizzatori di cambiamento e innovazione nella vita quotidiana.

Piazza Caduti del Mare a Pescara è un’area che, prima della sua trasformazione, si presentava come un semplice spazio vuoto e incolto. La progettazione di questa piazza, che ha preso vita grazie alla visione di Franco Summa in collaborazione con Domenica Calenti per il progetto paesaggistico, rappresenta un caso virtuoso di come sia possibile trasformare un luogo degradato in un punto di incontro e di aggregazione per la comunità.

La riqualificazione è stata guidata da un processo partecipativo che ha coinvolto anche i cittadini, che hanno espresso il desiderio di uno spazio che promuovesse la socialità, il gioco e la connessione con la natura. È stato così creato un giardino urbano, arricchito da elementi simbolici come la Torre dei Venti, una scultura che celebra la storia della navigazione e l’energia eolica, e da 24 aiuole circolari dai colori vivaci che delineano l’area, creando un contrasto forte con l’architettura circostante. Le diverse varietà di piante sono state selezionate per garantire fioriture e verde durante tutto l’anno, contribuendo a una vivibilità continua dello spazio.

Tra le soluzioni progettuali più efficaci vi sono il “quadrifoglio rosso”, un’area dedicata alla socializzazione, e i tappeti erbosi sui quattro lati della piazza, che invitano i visitatori a sedersi e godere della tranquillità. Questo intervento dimostra come una piazza possa essere trasformata in un luogo vivo e pulsante, capace di rispondere alle esigenze di una comunità sempre più orientata verso l’aggregazione e il benessere collettivo.

Luogo: Pescara
Committente: Comune di Pescara – Settore LL.PP
Superficie: 5.175 m2
Completamento: 2020
Progettazione: Franco Summa (ideazione artistica) in collaborazione con A.P.S. Torre dei Venti (Carmen Mazza, Erika Bubisutti, Vincenzo Ariasi, Tommaso Visco, Andrea Padovani)
Progetto esecutivo: Francesco Cipressi
Progetto paesaggistico: Domenica Calenti
Direzione lavori: Massimo Cantagallo
Appaltatore principale: Cogema
Fotografie: Marco Di Vincenzo, courtesy A.P.S. Torre dei Venti e Fondazione Summa

Un altro esempio è rappresentato da The Hub, situato sulla costa nord dell’Egitto nei pressi di Marassi Beach. Questo progetto, firmato da 100architects per Emaar Misr, si estende su una superficie di 60.000 m² e rappresenta un’esplosione di colori, forme e dinamismo.

Il design di The Hub si ispira al concetto di “Big Bang”, simbolo di energia, gioventù e vita. L’obiettivo del progetto è creare un luogo che attragga soprattutto un pubblico giovane, come adolescenti e giovani adulti, attraverso un’offerta di spazi che vanno da aree per eventi polifunzionali, a zone gioco, fino a un’ampia varietà di strutture per attività all’aperto. Il progetto include anche numerosi spazi dedicati al divertimento, tra cui una pista di go-kart, una per il pattinaggio a rotelle, campi sportivi e aree per mercatini e concerti, il tutto integrato da strutture modulari in stile industriale che garantiscono una costruzione rapida e funzionale.

The Hub è pensato come un luogo che promuove l’interazione sociale spontanea e l’espressione personale. Le linee audaci e i colori vivaci utilizzati nel pavimento e nelle strutture guidano l’utente attraverso l’area, invitandolo a esplorare e partecipare. The Hub non è solo un centro commerciale o di intrattenimento, ma un vero e proprio catalizzatore di socializzazione, pensato per stimolare la partecipazione della comunità locale attraverso eventi e spazi interattivi.

Luogo: El-Alamein, Egitto
Superficie: 60.000 m2
Completamento: 2024
Progetto architettonico e del paesaggio: 100architects
Capi progetto: Marcial Jesús, Javier González
Fotografie: Essam Arafa
Tutte le immagini courtesy 100architects

Infine, Urban Ripple, progetto realizzato sempre da 100architects a Guangzhou, in Cina, rappresenta un ulteriore esempio di come il design urbano possa rispondere alle esigenze di una città in continua evoluzione, in particolare per le giovani generazioni. Situato attorno al nuovo Exhibition Center, Urban Ripple è un progetto che si ispira al fiume Zhujiang, un simbolo fondamentale per la città, e ne ripropone il concetto di flusso e movimento.

Il design, infatti, si sviluppa attraverso un sistema di “increspature” geometriche, che non solo rimandano al fiume, ma creano anche spazi funzionali per l’interazione sociale. L’uso di colori vivaci e di linee ondulate crea un ambiente altamente stimolante, dove la separazione tra aree di sosta e circolazione è netta, ma allo stesso tempo integrata nell’esperienza globale dello spazio. La piazza centrale, situata proprio di fronte al centro espositivo, è ribassata e arricchita da piante, sedute e strutture ombreggianti, creando un’oasi di relax nel cuore di una città dinamica. Inoltre, il progetto si estende anche al tetto dell’edificio, dove è stata realizzata una piazza panoramica dotata di sedute e spazi per eventi.

Urban Ripple non è solo un’area per visitatori del centro espositivo, ma un vero e proprio spazio pubblico aperto a tutti, che stimola la partecipazione attiva dei cittadini e arricchisce la vita urbana di Guangzhou. Questi tre progetti, distanti tra loro per geografia, ma uniti dalla stessa filosofia progettuale, dimostrano come la progettazione degli spazi pubblici possa rispondere a necessità diverse, ma sempre con un obiettivo comune: quello di creare luoghi che favoriscano l’inclusione, la socialità e il benessere delle persone.

Luogo: Guangzhou, Guangdong, Cina
Superficie: 4.000 m2
Completamento: 2021
Progetto architettonico e del paesaggio: 100architects
Capi progetto: Marcial Jesús, Javier González
Fotografie: Tutte le immagini courtesy 100architects

 

Chiara Carrara