

* Aggiornamenti normativi
La Legge di Bilancio 2022, ha introdotto una nuova agevolazione: quella del 75% per gli interventi con il fine di abbattere le barriere architettoniche.
Dal primo gennaio 2022 e e fino alla fine dell’anno gli interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche su edifici esistenti potranno godere di un’agevolazione del 75% che potrà essere utilizzata direttamente in dichiarazione dei redditi, in cinque quote annuali di pari importo, oppure attraverso le opzioni alternative tra la cessione del credito e lo sconto in fattura.
Altra opzione è che questi interventi possano rientrare tra quelli trainati nell’ambito del 110%. >>> E per il Bonus Verde cambia qualcosa? Che cos’è il Bonus Verde? Leggi tutto QUI
Rappresenta la prima vera agevolazione dedicata specificatamente all’abbattimento delle barriere architettoniche, dal momento che prima erano lavori compresi nel Bonus Ristrutturazione 50%. Inoltre, l’agevolazione non è riservata esclusivamente alle persone con disabilità, ma ne possono usufruire tutti.
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Il Superbonus 110% è valido per le spese sostenute per quegli interventi destinati all’eliminazione delle barriere architettoniche e che hanno l’obiettivo di agevolare la mobilità delle persone portatrici di handicap. (>> qui altri interventi soggetti al Superbonus)
Tuttavia, per poterne usufruirne è necessario che i lavori vengano realizzati insieme a interventi di isolamento termico delle superfici opache o di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti (interventi trainanti).
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Prima dell’uscita del Bonus 75%, la guida Entrate spiegava che per gli interventi di ristrutturazione edilizia sugli immobili è possibile fruire di una detrazione Irpef pari al:
Gli interventi che possono essere compresi nella detrazione del Superbonus sono:
La detrazione non è fruibile contemporaneamente alla detrazione del 19% prevista per le spese sanitarie riguardanti i mezzi necessari al sollevamento del disabile, ed è prevista solo per interventi sugli immobili effettuati per favorire la mobilità interna ed esterna del disabile.
Non è applicabile in caso di semplice acquisto di strumenti o beni mobili, anche se diretti a favorire la comunicazione e la mobilità del disabile.
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Il bonus spetta anche per i lavori di automazione degli impianti degli edifici e delle singole unità immobiliari funzionali ad abbattere le barriere architettoniche e, in caso di sostituzione di un impianto esistente, per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dei materiali e dell’impianto sostituito.
Ai fini dell’accesso alla detrazione gli interventi devono rispettare i requisiti previsti dal regolamento di cui al decreto del Ministro dei lavori pubblici 14 giugno 1989, n. 236 (Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche).
Le spese per questa tipologia di interventi su edifici già esistenti devono essere sostenute dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022.
La detrazione del 75% delle spese sostenute è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a:
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Foto di copertina: iStock/powerofforever