Danilo Trogu e Alfonso Femia firmano il monumento per i 30 anni dall’alluvione di Alessandria

Lo scorso 26 novembre ad Alessandria si è svolta la cerimonia di inaugurazione del monumento che celebra il trentennale dell’alluvione, avvenuta nel 1994. Il progetto artistico è stato realizzato dal maestro ceramista Danilo Trogu coadiuvato dall’architetto Alfonso Femia / Atelier(s) Alfonso Femia per l’innesto urbano dell’opera. L’installazione, collocata in prossimità della passerella pedonale di Lungo Tanaro San Martino, in uno spazio pubblico destinato a verde, onora l’anniversario ponendo su un lato verticale i nomi di battesimo delle 14 vittime. Al di sopra, una superficie di colore blu, a simboleggiare l’acqua, e marrone, per rievocare il fango, accoglie una serie di piccole case in ceramica smaltata striate di blu, ricordando l’invasione e la potenza distruttrice dell’evento atmosferico.

Alfonso Femia: “Un’opera importante che reca la testimonianza dell’acqua in eccesso. In trent’anni la situazione si è esasperata, le alluvioni si ripetono con sempre maggiore frequenza, danneggiando gravemente i territori… Ma c’è anche l’altro aspetto, quello dell’acqua che manca… L’acqua, visibile e invisibile, è chiaramente l’elemento fondamentale per la governance urbana del prossimo futuro”.
 
Danilo Trogu: Ci sono tanti modi per ricordare, rivolgendosi al passato o al futuro. Ho scelto una visione rivolta al futuro, all’incontro tra le persone in uno spazio pubblico urbano… L’innesto dell’opera nella zolla di terra, al margine della riva, quasi sull’argine, è anch’esso un modo per tenere impresso nella memoria che il fiume continua a esistere e ad attraversare la città. La ceramica è materiale straordinario, capace di tenere dentro tutti i tempi”.

Sorry. No data so far.