Ecoprestito: la soluzione possibile

Si è tenuta lo scorso 23 luglio la quarta riunione sulla Strategia Energetica Nazionale coordinata da Finco presso la sede Enea nella quale sono stati analizzati alcuni dei contenuti del Decreto Legislativo 4 luglio 2014 , n. 102 – “Attuazione della direttiva 2012/27/UE sull’Efficienza energetica, che modifica le Direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE e abroga le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE” (G.U. n. 165  del 18 luglio 2014) e le proposte delle sigle componenti il Tavolo in relazione ai decreti attuativi che da esso discenderanno.

 

Durante l’incontro, abbiamo affrontato il tema dell’efficienza energetica in vista della prossima Legge di Stabilità, con particolare riferimento alla qualificazione dei professionisti, all’APE, alle detrazioni fiscali per le riqualificazioni energetiche, ai controlli, alla proposta Finco per l’Ecoprestito” dichiara l’Arch. Sergio Fabio Brivio – Vice Presidente Finco per la Sostenibilità, l’Ambiente e l’Energia (nonché Vice Presidente UNI con delega al Comitato Costruzioni) – quale Coordinatore del medesimo.

 

Facendo tesoro dell’esperienza del piano Energetico nazionale francese, anche l’Italia – che sul piano delle politiche governative per l’efficienza energetica riveste, a livello mondiale, un ruolo di primo piano – dovrebbe dotarsi di uno strumento che permetta alle famiglie di accedere ad un credito agevolato per effettuare interventi di efficienza energetica negli edifici e contribuire all’abbattimento della bolletta energetica nazionale, pur mantenendo in essere le detrazioni fiscali ad oggi già previste”, prosegue il Vice Presidente Finco per la Sostenibilità, l’Ambiente e l’Energia.

 

Il prossimo appuntamento – conclude l’ Arch. Sergio Fabio Brivio –  è fissato per il 24 settembre alle ore 10.30 presso il Consiglio Nazionale degli Ingegneri, quando, il Tavolo tutto (composto  sia dalle associazioni del settore, che dai Consigli Nazionali delle Professioni Tecniche e da Enea e federazioni che si occupano di Energia)consegnerà al Ministero dello Sviluppo Economico anche una proposta di modulazione, nel tempo e nelle diverse tipologie delle detrazioni fiscali ,che non sia punitiva per i singoli componenti, ma piuttosto premiale per l’intervento a pieno edificio.”