Gibus grazie alla partnership con Treedom ha piantato 300 alberi in Camerun

Gibus crede saldamente nel ruolo primario delle imprese nella creazione di valore in termini di sostenibilità e tutela ambientale. Contraddistinta da un codice etico di grande rilevanza, nonché da un’innata propensione ad individuare soluzioni che creino sostenibilità, l’azienda non solo progetta e produce da quasi 40 anni soluzioni in grado di generare benessere permettendo un reale risparmio energetico, ma ha attivato nel tempo una serie di best practice, iniziative ed iter produttivi mirati a conseguire significativi obiettivi in termini di tutela ambientale.

Tra le attività avviate dall’azienda in questa direzione è da citare senz’altro anche la recente partnership con Treedom che, dal 2010, attraverso una piattaforma web, permette a privati ed aziende di piantare alberi a distanza e seguirli online. Andando ad ampliare il “polmone” del pianeta, le piante nate grazie a Treedom permettono alla terra di respirare in miglior modo, assorbono CO2 e contribuiscono a produrre importanti benefici ambientali. Non solo: coltivati direttamente da contadini del luogo, questi alberi sostengono anche le comunità locali dei diversi paesi in cui sono localizzati.

“Sostenibilità e salvaguardia ambientale sono da sempre protagoniste delle visioni e delle azioni portate avanti da Gibus e, oggi più che mai, sono per noi un focus prioritario – afferma Alberto Boggian, Direttore marketing – Per questo, ancora a inizio anno, abbiamo siglato la partnership con Treedom, aggiungendo questa ulteriore iniziativa alle altre già avviate precedentemente, come ad esempio l’installazione di un impianto fotovoltaico che fornisce circa il 60% dell’energia elettrica utilizzata.

Attraverso Treedom, Gibus ha piantato in Camerun una foresta di 300 alberi che, fino ad ora, hanno assorbito 16.500 Kg di CO2. Abbiamo poi deciso di regalare questi alberi ai nostri Gibus Atelier, rivenditori autorizzati di soluzioni dell’azienda nonché fondamentali ambassador del brand sul territorio, con cui abbiamo voluto condividere il nostro gesto di impegno verso il pianeta.”