Governo del territorio, una proposta al Parlamento per il rilancio
I presidenti delle principali associazioni che si occupano di urbanistica e di governo del territorio hanno indirizzato una lettera ai presidenti delle Commissioni Ambiente di Camera e Senato, Mauro Rotelli e Claudio Fazzone, per proporre un metodo per rilanciare il tema, visto che “il governo del territorio non è al centro dell’agenda parlamentare ormai da troppe legislature. E che queste si succedono senza che siano approvate le leggi di cui si inizia la discussione”.
Perciò, scrivono Michele Talia (Istituto Nazionale di Urbanistica), Angela Barbanente (Società Italiana degli Urbanisti), Markus Hedorfer (ASSURB), Nicola Martinelli (Urban@it, Centro nazionale di studi per le politiche urbane), Paolo La Greca (Centro Nazionale di Studi Urbanistici), Paolo Stella Richter (Associazione Italiana di Diritto Urbanistico) e Roberto Gerundo (Associazione Urbanistica per l’Ingegneria), “riteniamo necessario riflettere sulle ragioni di tali fallimenti e intraprendere una diversa procedura che sia caratterizzata fin dall’inizio da un forte coordinamento tra le Commissioni competenti per materia di Camera e Senato. La proposta che ci sentiamo di avanzare è che le due Commissioni, l’VIII della Camera e l’8° del Senato, promuovano, nell’ambito delle proprie prerogative, una sede di confronto composta da rappresentanti dei gruppi parlamentari, della Conferenza delle Regioni, dell’ANCI e dell’UPI e dei diversi stakeholder interessati. Il compito di tale sede è di presentare entro sei mesi la base per una risoluzione da approvare in entrambe le Commissioni parlamentari contenente il «nucleo essenziale» delle questioni che necessitano di un aggiornamento normativo, indicando le motivazioni e lo strumento più idoneo (disegno di legge, legge-delega, atto di natura amministrativa o regolamentare, Intesa in sede di Conferenza Stato, Regioni e autonomie locali, ecc.). A seguito del voto sulla risoluzione potrà iniziare l’iter delle iniziative legislative che ne conseguono“.
La lettera è disponibile qui https://inu.it/wp-content/