La marcatura CE e il fabbricante apparente

L’applicazione della marcatura CE offre sempre nuovi spunti di attenzione e di riflessione. Anche se per certi aspetti l’argomento può sembrare ormai abbastanza approfondito, in realtà non è e non sarà così a lungo ancora perchè la diffusione della sua applicazione e l’incalzare della dinamicità dei rapporti commerciali presentano di pari passo sempre nuove particolarità e nuova attenzioni nella filiera e nei soggetti coinvolti. A maggior ragione in relazione ai diversi prodotti che ne sono interessati.

Una di queste particolarità ruota, ad esempio, intorno alla figura del “fabbricante apparente”, il fabbricante non fabbricante, il fabbricante che non ha fabbricato nulla di quel prodotto e che non ha neppure minimamente partecipato al processo di fabbricazione.

Il fabbricante apparente non è un vero fabbricante, anzi non ha nulla del fabbricante, ma non per questo può dirsi o dubitarsi essere una figura anomala o esplicativa di una situazione di irregolarità o illegittimità. Anzi, tutt’altro. E poichè figura con un nuovo incalzante ricorrere, forse ancor più di prima e forse per ragioni eslcusivamente commerciali, di mercato, che ciascuno potrà cogliere da sè procedendo in questa riflessione, vale la pena di spendere qui qualche momento di attenzione.

 

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