La nuova illuminazione di Corte Spinosa con le soluzioni a incasso di Francesconi

Corte Spinosa è un’antica corte agricola, appartenuta ai Gonzaga, che si trova nelle campagne intorno a Mantova, ed è nota per la sua storia antica e per l’architettura tradizionale della bassa padana: un insieme di costruzioni adibite all’agricoltura e case coloniche, disposti attorno a un’area centrale, quest’ultima circondata da campi, filari di pioppi e fossati. Nell’attuale configurazione settecentesca rimasta pressoché inalterata, Corte Spinosa è composta da una corte di vaste dimensioni sulla quale si affacciano una serie di corpi di fabbrica cinquecenteschi. La recente riqualificazione dell’edificio padronale, curata dagli architetti Luca Giovannoni e Riccardo Forcellini ha rinnovato anche gli aspetti illuminotecnici: in questo contesto di bellezza storica e ricercata eleganza il lighting designer Giovanni Vezzani dello studio Architetturaluce, tramite l’agenzia Caglio, ha scelto in modo misurato e sapiente sia nelle potenze sia nelle relative ottiche i prodotti a incasso Francesconi Architectural Light.

Gli incassi a pavimento MINIROUND con ottica wall-washer sono stati utilizzati per l’illuminazione della facciata principale, offrendo una distribuzione luminosa verticale uniforme, senza imperfezioni. Gli incassi a pavimento MINIFLEA con ottica 10° sono stati utilizzati per illuminare gli interni sia del porticato sia del colonnato con una luce a fascio stretto, calibrato per esaltare gli steli delle colonne e i relativi capitelli. Una luce decorativa e funzionale è quella degli incassi MAXIFLEA C, che illuminano tutti i vialetti e i camminamenti.

La luce bianca calda con temperatura colore 3000K di tutti gli apparecchi si diffonde nell’ambiente e crea un’atmosfera molto accogliente e piacevole. MINIROUND, MINIFLEA e MAXIFLEA C sono soluzioni di ridottissime dimensioni, provvisti di sorgente LED ad alta efficienza e temperatura di colore appropriate, che in questo contesto hanno evidenziato ogni singolo elemento architettonico creando un un’alternanza di chiaroscuro che permette di leggere al meglio la tridimensionalità dell’edificio, nel quale ogni parte è chiaramente identificata.