Arredi da esterno: materiali da scegliere

É iniziata la primavera ed é tempo di rimodernare giardini, terrazze e verande oltre a pensare di abbellire i propri spazi outdoor. Le possibilità di scelta dei materiali per gli esterni sono molteplici e ciascuna soluzione è in grado di donare un volto diverso ai singoli ambienti, come il polietilene, l’alluminio, il laminato, o il legno e il teak.

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Materiali arredi outdoor: cosa scegliere

Pietra

  • Pietra del Cardoso: estratta in Italia nelle Alpi Apuane, dal colore grigio cenere con sfumature più chiare. É resistente agli agenti atmosferici, viene usata per realizzare pavimentazioni e manufatti per esterni.
  • Beola argentata: è resistente a sollecitazioni come freddo, gelo e usura. Fin dall’antichità per realizzare tegole e pavimentazioni esterne. Prevalentemente grigio con fiammate bianche e la presenza di pirite che conferisce un leggero luccichio dorato.
  • Pietra lavica: si presenta di colore grigio scuro uniforme. Opportunamente trattata, la pietra lavica ha la capacità di resistere all’usura del tempo e agli sbalzi termici.
  • Porfido: usata fin dal passato per realizzare pavimenti e rivestimenti. Viene utilizzato in esterni grazie a svariate proprietà: presenta un’elevata resistenza all’abrasione e all’usura. Il basso assorbimento di acqua e di altre sostanze determina un’alta resistenza al gelo e ad altri agenti atmosferici.

 

Legno

Foto 1. Teak legno. Istock/bonetta

Altro materiale molto usato per gli esterni, come anche per il bordo piscina, arredi esterni, pavimentazioni è il legno. Ne esistono di diversi tipi:

  • Teak: Il teak fu inizialmente utilizzato per le costruzioni navali, sia per il fasciame che per le pavimentazioni dei ponti. Considerate le particolari caratteristiche di questo legno, esso è stato in seguito utilizzato anche per infissi, arredi da giardino, mobili, pavimenti, bordi piscina e strutture esposte all’esterno. Ha un’ottima durabilità, anche quando si trova in condizioni ambientali solitamente ostili al legno. Proprio grazie a questa sua caratteristica, quindi, il teak resiste bene all’umidità, alla salsedine, agli acidi e agli attacchi da parte di insetti e funghi.
  • Multistrato marino: resistente all’acqua e all’umidità. Si ottiene tramite l’incollatura di vari strati di “tranciati”, ovvero di fogli sottili ricavati dalle assi di legno. Il migliore è quello ricavato dal pregiato Okumè, il legno più idrorepellente e che non viene intaccato da muffe e funghi. È quindi assolutamente idoneo all’utilizzo in ambienti esterni, in qualunque condizione metereologica.
  • Iroko: Laminato compatto stratificato, resistente, é ecologico perché è a zero emissione di formaldeide ed ha elevate proprietà antibatteriche. Garantisce un’elevata resistenza ai graffi ed essendo idrofugo. Il laminato compatto è un materiale assolutamente idoneo all’utilizzo in ambiente outdoor.

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Il polipropilene

Il polipropilene è un polimero vinilico caratterizzato da una grande versatilità, utilizzato sia come plastica che come fibra. È molto resistente e leggero. Le proprietà dei filati in polipropilene sono:

  • la resistenza all’abrasione, alle pieghe e al calore,
  • la resilienza,
  • una buona resistenza all’azione degli agenti atmosferici.

É impermeabile e resistente allo sporco. Una lunga esposizione al sole causa tuttavia cambiamenti cromatici.

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Metallo

  • Alluminio: è un materiale che garantisce un’ottima durabilità perché sviluppa una pellicola impenetrabile di ossido sulla superficie esposta che lo rende estremamente resistente alla corrosione degli agenti atmosferici, anche in esposizioni marine. la sua superficie può essere trattata con un’ampia gamma di rivestimenti che include le verniciature con polveri epossidiche, finiture apprezzate per la loro resistenza e durabilità.
  • Acciaio AISI 316: è una lega d’acciaio austenitica, considerata tra le più resistenti. Ha difatti un’elevata resistenza ad ogni fenomeno di corrosione, una grande facilità di pulizia e un elevato coefficiente igienico.

 

Foto di copertina: iStock/Giardino domestico