

Pavimentazione tutta nuova grazie al Bonus Casa! E se si rifà il pavimento esterno, tra cui quello flottante si può avere anche il Bonus Mobili. Come abbiamo già visto, negli interventi di ristrutturazione per gli immobili, le pavimentazioni esterne sono sempre ammesse alla detrazione del 50% quando il lavoro effettuato è nuovo rispetto alla preesistenza. Come intervento sulla sola pavimentazione può avvalersi della detrazione Ecobonus al 65%.
Inoltre, il bonus pavimenti può essere legato agli interventi di Superbonus 110%, ma solo nel caso in cui siano realizzati altri lavori (con il doppio salto di classe energetica). Vuoi saperne di più sul bonus pavimenti? Leggi tutto qui
Quindi, questa agevolazione, nel caso di fornitura e di posa in opera di pavimentazione esterna, può avvalersi di tre tipologie di detrazioni:
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Per le pavimentazioni esterne, secondo l’ Agenzia delle Entrate, è ammessa la detrazione IRPEF fino a un massimale di 96.000€ come somma totale di spesa (Bonus ristrutturazioni al 50%), nei casi in cui si parli di:
Qui di seguito un focus sul pavimento flottante, le sue caratteristiche, la sua posa in opera, la normativa e nel caso si parli poi di decking da esterno, come trattarlo.
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Il pavimento flottante, anche chiamato galleggiante o sopraelevato, costituisce davvero un nuovo modo di concepire la posa in opera e la fruizione del pavimento. Mentre il pavimento classico prevede la posa tramite colla, che sia sul massetto, oppure direttamente in sovrapposizione a quello esistente. Parliamo quindi di un sistema a umido.
Nel caso, invece, dei pavimenti flottanti possiamo fare a meno di questo processo tramite il funzionamento del sistema a secco.
Nel caso della soluzione galleggiante la posa prevede:
Nel caso di pavimento galleggiante da esterno la sottostruttura:
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Il decking, è un termine che indica un tipo di pavimentazione in legno usato principalmente per bordi piscine, terrazzi, giardini, e passerelle, ma anche per pavimenti esterni, perché é molto resistente agli agenti atmosferici esterni (teak, l’ipè e l’iroko). Il decking spesso si vende in listoni, mattonelle e quadrotte ed è non sdrucciolevole, anche quando è bagnato. Inoltre, la messa in opera è semplice e può essere posato su varie superfici.
Un aspetto positivo tra i tanti, che non necessita di una manutenzione particolare e non richiede particolari finiture, ma è necessario intervenire con dei trattamenti con specifici oli naturali essiccativi, per preservarlo dai fattori esterni (sbalzi idrometrici ambientali, agenti atmosferici e dall’esposizione solare).
Tra i principali degradi che il legno da esterno può riscontrare ci sono:
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Per il deflusso dell’acqua corretto è necessario progettare e posare bene i magatelli (piccole tavole in legno che vengono incorporate al massetto del solaio e permettono la chiodatura per l’applicazione del parquet):
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La qualità del prodotto è verificabile tramite i requisiti stabiliti:
Da questa data, i requisiti degli elementi d’appoggio, di fissaggio e le tecniche di posa che stabiliscono la qualità dell’opera devono rispettare chiare e univoche regole.
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Quando si interviene sulla pavimentazione esterna, non è necessario il permesso di costruire solamente per la realizzazione di modeste opere di pavimentazione, laddove non siano state realizzate opere murarie o eliminato verde preesistente, ovvero “urbanizzato il terreno”.
Per cui, come intervento, rientra fra le attività di edilizia libera. Da fare attenzione però, perché se è di dimensioni rilevanti, allora è necessario il permesso di costruire.
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