Riconnessione con la natura. Spazi urbani sostenibili
Saudi Vision 2030 è un programma del Regno dell’Arabia Saudita volto a diversificare l’economia del Paese, ora legata quasi esclusivamente al settore del petrolio, incrementando lo sviluppo di altri settori di pubblica utilità. In questo ambito nasce il programma Green Riyadh per creare spazi urbani vivaci e sostenibili per residenti e turisti. Primo parco all’interno di questo programma è l’Al Urubah Park, che si estende per 750.000 m2 nel centro della città. Progettato da LAND, società internazionale di consulenza paesaggistica, il parco nasce con l’obiettivo di creare una vera e propria oasi urbana che permetta alle persone di riconnettersi con la natura e allo stesso tempo rappresenti uno strumento efficace per la lotta contro il cambiamento climatico.
I lavori, iniziati lo scorso marzo e la cui conclusione è prevista entro il 2030, prevedono la creazione di un Garden Boulevard, lungo 2,7 km, con una passeggiata sopraelevata dalla quale si potrà ammirare tutto il parco e dove si troveranno locali pubblici e servizi. Questo sarà l’elemento che connetterà Outer Park e Inner Park e che offrirà diverse attrazioni ricreative ed educative, tra cui una spiaggia urbana, un’area dedicata alla pratica dello sport, un anfiteatro verde, un palco musicale e quattro giardini. Nel progetto saranno piantumati oltre 10.000 alberi, i percorsi saranno realizzati con il terreno locale e gli arredi urbani in pietra di Riyadh e granito.
Tutti elementi legati al territorio andranno a creare uno scenario molto suggestivo, il cui impatto sarà ulteriormente amplificato grazie al digital landscape che offrirà un’estensione multimediale del paesaggio, grazie all’installazione di vari dispositivi per la realtà aumentata. Tanto verde quindi – reale e virtuale – si accompagna anche a tanto blu, quello dell’acqua, elemento fondamentale nell’ambito di un cambio di modalità di progettazione urbana. Per l’Al Urubah Park è previsto un sistema di gestione delle acque all’avanguardia: questa infrastruttura, agendo come un bacino di raccolta delle acque piovane, tratterrà 475.000 m3 di acqua con un tempo di svuotamento di 24 ore.