Tende tecniche e zanzariere: funzionalità integrata #1 – Intervista a Denis Bacchi, Gruppo Genius

Il termine tende tecniche rimanda immediatamente al contract, ai grandi uffici e all’architettura contemporanea, offrendo a progettisti e designer la possibilità di integrare nell’involucro sistemi oscuranti e filtranti ad alte prestazioni con un design essenziale. In effetti sono sistemi che molto spesso si sposano alla perfezione con le grandi finestre di uffici e edifici del terziario, ma proprio per questa loro capacità di “vestire” l’ambiente con un’estetica pulita e tecnica vengono usate sempre di più anche in ambiti residenziali. Parlando di integrazione, un altro prodotto che offre prestazioni specifiche in modo discreto e risulta “neutro” dal punto di vista architettonico è la zanzariera. In un certo qual modo sono prodotti che hanno diversi elementi in comune (soprattutto per quanto riguarda la funzionalità e la capacità di essere “invisibili”) e che permettono di fare una riflessione su come questo mondo si sta evolvendo, quali sono le direttrici di sviluppo, quali gli elementi in comune. Abbiamo chiesto il supporto di alcune aziende specializzate in questa tipologia di prodotti, ed è emersa una costante ricerca sia dal punto di vista tecnico e tecnologico sia per quanto riguarda estetica, possibilità di integrazione, flessibilità di impiego. Iniziamo con l’intervista a Denis Bacchi, amministratore Gruppo Genius 


Valutazione sul mercato delle tende tecniche: quali i principali ambiti di utilizzo e quali le principali soluzioni adottate (tipologie)

Il Gruppo Genius opera da 40 anni nel settore delle zanzariere e, ovviamente, ha maturato una notevole esperienza che ora vorremmo spendere in un segmento per noi ancora inesplorato, anche se niente affatto sconosciuto. Non ci pronunciamo ancora sul mercato delle tende tecniche, ma ci proponiamo con delle soluzioni, che riteniamo innovative, per quegli ambiti che richiedono estetica, funzionalità e semplicità di utilizzo. La nostra linea Coralis, ad esempio, permette una decina di diverse tipologie di movimentazione dei teli in modo semiautomatico, senza l’utilizzo di motori. Infatti, i meccanismi a molla o a catena assistita montati da Coralis liberano l’utente dalla necessità di avere allacciamenti elettrici nei pressi e permettono la movimentazione della tenda in modo fluido e controllato.

Per le due componenti principali (tessuto e meccanica) quali sono le caratteristiche più importanti?

Come dicevo, possiamo solo parlare per la nostra esperienza e non in generale. Noi puntiamo molto sull’innovazione, che è anche la nostra forza ed esperienza, portata dai meccanismi semiautomatici assistiti dalle molle. Li proponiamo nella linea Coralis e nel modello Shady, che risolve uno specifico problema di installazione sul fermavetro. La linea Coralis propone anche meccanismi conformi alle stringenti normative CE in materia di sicurezza negli ambienti frequentati da bambini (UNI EN 13120). Grazie a queste soluzioni le nostre tende possono essere installate in asili, scuole, strutture sanitarie ed altri ambiti, sicuri che le regole in materia siano rispettate. Riguardo i teli ci avvaliamo di una gamma di almeno 69 diversi tessuti che coprono tutte le necessità dell’utente. Dai teli attenuanti agli oscuranti, passando per i filtranti, tutti in diversi colori e grammature. Pensiamo che i tessuti riflettenti siano un valido ausilio nella gestione climatica degli ambienti, nonché del risparmio energetico. Per questo ne proponiamo diverse tipologie nel nostro catalogo. Teniamo molto alla possibilità di salvaguardare la praticità con l’estetica. Le tende, tecniche o meno, sono sempre e comunque, un elemento importante dell’arredamento e del comfort di qualsiasi ambiente, civile o lavorativo.

 

Ci sono state o sono allo studio innovazioni significative su questa tipologia di prodotto?

Da parte nostra abbiamo puntato sull’introduzione di queste nuove meccaniche per differenziare l’offerta di tende a rullo. In particolar modo l’introduzione di sistemi analoghi nella funzionalità al tradizionale comando a catena, ma privi dei temuti “anelli”, dichiarati fuorilegge dalle recenti normative CE in ambito di sicurezza, ci ha permesso, come dicevo
poco fa, di proporre tende a rullo per ambienti sensibili, certi della reale sicurezza del prodotto offerto. Si è visto infatti l’introduzione di tendicatene od oggetti simili, che se realmente utilizzati, rendono l’utilizzo della tenda a catenella molto difficoltoso. Nel nostro caso l’eliminazione del comando a catena e l’introduzione del comando a corda singola, ci ha permesso di mantenere la praticità di utilizzo e allo stesso tempo di essere completamente coerenti con le nuove norme sulla sicurezza.

 

Quanto è importante l’aspetto estetico e quanto quello tecnico nella definizione della scelta del prodotto da parte di architetti e progettisti? Ci sono margini di personalizzazione?

L’estetica è fondamentale, soprattutto nelle nuove costruzioni e nelle ristrutturazioni di un certo livello. L’aspetto tecnico spesso è “nascosto” in quanto l’architetto lascia alle ditte l’onere di occuparsene. L’importante è che la funzionalità non vada a ledere l’aspetto finale del progetto. È una sfida che abbiamo vinto già da tanto tempo.

 

Oltre alla funzione “tecnica”, la zanzariera viene scelta anche per una valenza estetica? quali sono gli elementi più importanti in questo senso (colori, materiali, perfetta integrazione nel serramento, …)?

Per quanto riguarda le zanzariere, il trend chiaramente definito da diversi anni oramai, è la perfetta integrazione col serramento/tapparelle/frangisole. In particolar modo architetti e progettisti danno particolare risalto al fattore estetico, per cui meno è visibile la zanzariera e meglio è. Purtroppo, a volte anche a scapito della funzionalità. Proprio per andare incontro a questo tipo di esigenza, negli ultimi anni abbiamo sviluppato dei modelli di zanzariere dagli ingombri ridottissimi. La Miny17mm è un esempio validissimo di zanzariere funzionale e pressoché invisibile; con i suoi soli 17 millimetri di ingombro non si fa notare ma riesce a proteggere dagli insetti aperture fino a 360cm di larghezza e 320 di altezza.

 

In conclusione, qualche osservazione?

Da parte nostra continuiamo a lavorare a stretto contatto con i grandi produttori di serramenti e complementi della finestra, proprio nell’ottica della personalizzazione e della integrazione della zanzariera su tutto ciò che “veste” la finestra. Riteniamo che questa sia la strada tracciata per il prossimo futuro e intendiamo percorrerla con la passione e la serietà che ci hanno permesso di affrontare proficuamente 40 anni di attività.