Tende tecniche: prestazioni, tecnologia e design #6 Intervista a Sergio Semeraro, Pellini
Sesto e ultimo appuntamento con il nostro focus sulle tende tecniche attraverso il quale abbiamo cercato di creare un quadro dell’attuale situazione del settore e quali sono le direttrici che le aziende del settore stanno seguendo per crescere e affrontare un mercato sempre più globale. Concludiamo con l’intervista a Sergio Semeraro, ufficio marketing Pellini.
Breve considerazione sullo stato attuale del mercato
Il mercato delle schermature solari è in ripresa ormai da diversi mesi in Italia e da qualche anno in Europa. Fortunatamente la nostra azienda, grazie alla forte presenza sui mercati esteri e in alcuni settori di nicchia, è sempre cresciuta, anche nei frangenti in cui molte aziende hanno sofferto commercialmente e finanziariamente.
Quali sono i settori maggiormente ricettivi/interessati alle tende tecniche?
In questo momento, le nostre tende tecniche da interni vengono richieste soprattutto in ambito commerciale (grandi building, spesso certificati LEED), mentre il nostro core business, ossia la tenda integrata nella vetrata isolante, vede una sempre maggiore diffusione nel settore residenziale.
Quanto è importante il design e quanto incide nella definizione di nuovi prodotti/collezioni?
Il design è fondamentale, sparatutto in Italia, in quanto si tende – erroneamente – a scegliere sempre di più un prodotto per il suo impatto estetico e non solo per le sue prestazioni ed il suo prezzo. È per questo motivo che, da diversi anni, ci avvaliamo della collaborazione di designer professionisti per aggiungere alla qualità dei prodotti un forte appeal estetico.
Dal punto di vista tecnico, ci sono novità significative all’orizzonte (sia per quanto riguarda la parte tessile che quella meccanica)?
L’innovazione è un elemento fondamentale del nostro fare impresa: in questo momento stiamo lanciando sul mercato un rivoluzionario sistema motorizzato per tende a rullo che, al contempo, sono dotate di tessuti Verosol completamente riciclabili e certificati Cradle-to-Cradle, oppure capaci di raggiungere valori di riflessione solare ai vertici di mercato.
La tenda tecnica viene vista come elemento a sé stante o viene integrata in un progetto di decorazione più ampio (richiedendo quindi possibilità di coordinare e personalizzare)?
In particolar modo nei grandi edifici per i quali forniamo i nostri prodotti, ci viene chiesto di associare un’efficiente protezione solare ad una meccanica realizzata su misura, che sia in grado di coprire superfici sempre più importanti e di adattarsi alle forme originali concepite dal progettista.
L’architetto progettista è il referente principale per la vostra proposta? Come vi ponete nel rapporto di sviluppo del prodotto?
La nostra azienda opera solitamente in autonomia, mantenendo un filo diretto con lo studio di progettazione, grazie alla presenza di personale qualificato e alle competenze sviluppate attraverso l’integrazione interna di buona parte delle fasi di approvvigionamento e produzione. Tuttavia, il coinvolgimento di alcuni nostri partner di fornitura è fondamentale per proporre al mercato soluzioni sempre più innovative e performanti.
Ci sono differenze tra Italia e estero?
Non è semplice attribuire caratteristiche specifiche ai due mercati. Nel nostro ambito, i progettisti esteri sembrano maggiormente interessati a prodotti motorizzati che siano affidabili nel tempo; in Italia, invece, gli architetti spesso si orientano su soluzioni ad elevate prestazioni energetiche ma che si sposino anche con l’estetica generale dell’edificio.