Un nuovo progetto di rigenerazione urbana dello studio FaseModus
Un nuovo progetto di rigenerazione urbana prenderà vita a Boffalora d’Adda e prevede la riqualificazione del complesso di cascine di Corte Grande. Avviato dallo studio FaseModus il progetto si articola in due ambiti dotati di autonomia funzionale: il primo corrisponde alla cascina “storica” i cui corpi di fabbrica principali, oggi adibiti sia a residenza sia a servizio della produzione agricola, sono posti sul perimetro dell’originale spazio della corte centrale del complesso. L’altro lotto è occupato da volumi di servizio all’attività produttiva di recente costruzione.
L’intervento prevede la trasformazione di entrambi gli ambiti attraverso una pianificazione che – anche se attuabile in tempi diversi – ne immagini uno sviluppo integrato, legato a un sistema di luoghi centrali a sua volta strettamente connessi alla città esistente.
Finalità del progetto è da una parte il riuso degli edifici rurali esistenti maggiormente significativi e dell’altra la realizzazione di un complesso per la residenza assistita per anziani che mantenga il contatto con il Parco dell’Adda e con il cuore della cittadina.
Lo spazio pubblico è il sistema generatore dell’impianto generale: attraverso pavimentazioni, segni al suolo, colori, piantumazioni e arredi, il progetto riformula lo spazio della corte dotandolo di nuove relazioni, significati e modi d’uso aperti alla collettività.
Mantenere la memoria della spazialità originale, attualizzandone però la funzionalità, ha guidato la riconferma di gran parte delle volumetrie originali: in parte convertendole a residenze in duplex mantenendo il tradizionale rapporto con lo spazio della corte oppure sostituendone altre con nuovi manufatti che, oltre alla residenza, segnano il trait d’union con il centro cittadino. I rustici che si affacciano su strada e sul sagrato della chiesa sono resi permeabili attraverso l’apertura di varchi e passaggi in grado di offrire visuali e volumi attrezzati per la collettività arricchendo la nuova centralità urbana.
Dall’area principale della corte si apre una “strada-cortile” – cioè uno spazio pubblico prevalentemente pedonale – accessibile direttamente dalle abitazioni limitrofe: connotato dalle piantumazioni per essere un’area verde e d’ombra.
La residenza assistita per anziani si sviluppa attorno a un giardino centrale sul quale si affacciano le residenze. Questa tipologia, assai consueta da queste parti, è la più adatta per creare continuità tra i servizi collettivi al piano terra e lo spazio aperto e, conseguentemente, offrire un luogo di comunità, uno spazio piantumato destinato sicuramente ai residenti ma apribile a usi e pubblico più ampio.