Legge Regionale Campania 28/3/2007 n. 4
Articolo 3
Finalità
TITOLO I - Gestione dei rifiuti
Capo I - Disposizioni generali
Finalità
1. La presente legge persegue le seguenti finalità:
a) prevenire, governare e ridurre la produzione e la pericolosità dei
rifiuti;
b) potenziare e agevolare la raccolta differenziata dei rifiuti urbani e speciali,
adottando con priorità le misure dirette al recupero dei rifiuti mediante
riutilizzo, riciclo e ogni altra azione diretta a ottenere da essi materia prima
secondaria;
c) incentivare la riduzione dello smaltimento finale dei rifiuti privilegiando
forme di trattamento che ne consentano il recupero e l’utilizzo produttivo
conseguendo l’obiettivo della minimizzazione dell’impatto ambientale
connesso allo smaltimento;
d) diminuire, mediante idonei e certificati trattamenti, la pericolosità
dei rifiuti e garantire che i prodotti ottenuti dal relativo recupero non presentino
caratteristiche di pericolosità superiori ai limiti ammessi dalla legislazione
vigente per prodotti ottenuti dalla lavorazione di materie prime vergini;
e) contenere e razionalizzare i costi di gestione del ciclo dei rifiuti responsabilizzando,
mediante attività concertative a scala territoriale, gli enti locali,
incentivandone la partecipazione attiva nelle procedure di predisposizione,
adozione, approvazione e aggiornamento dei piani di gestione dei rifiuti;
f) promuovere l’utilizzo di strumenti economici, bilanci-ambientali, strumenti
di certificazione ambientale -norme ISO ed EMAS- nonché dei sistemi di
qualità quali lo sviluppo del marchio di qualità ecologica -ECOLABEL-
volti a promuovere prodotti con un minore impatto sull’ambiente contribuendo
a un uso efficiente delle risorse e a un elevato livello di protezione dell’ambiente;
g) garantire in linea generale l’autosufficienza regionale in conseguenza
dei principi di autosufficienza di ogni ambito territoriale ottimale -ATO- e
di compensazione di cui agli articoli 15 e 29 ;
h) favorire la crescita di un mercato verde attraverso la promozione di strumenti
quali Green Public Procurement -GPP-;
i) individuare forme di cooperazione, sinergie e interazioni istituzionali tra
i vari livelli delle autonomie territoriali in conformità ai principi
di sussidarietà e solidarietà territoriale, fermo restando le
funzioni e i compiti di indirizzo, per ambiti territoriali sovracomunali, riservati
alla regione;
l) prevedere nelle gare di appalto relative alla gestione dei rifiuti criteri
che valorizzano le capacità e le competenze tecniche nella prevenzione
della produzione dei rifiuti stessi;
m) salvaguardare e incrementare i livelli occupazionali e garantire le condizioni
contrattuali degli operatori del settore secondo quanto stabilito dalla contrattazione
collettiva;
n) promuovere le attività finalizzate al miglioramento delle conoscenze
e delle capacità di intervento e regolamentare le fasi fondamentali necessarie
a un effettivo recupero della frazione organica da rifiuto;
o) attuare gli strumenti di prevenzione e riduzione integrati dell’inquinamento
-IPPCovvero per i settori di interesse prevedere il rilascio dell’autorizzazione
integrata ambientale;
p) superare lo stato di emergenza nei settori della gestione dei rifiuti;
q) provvedere alla bonifica e al ripristino ambientale dei siti inquinati di
interesse regionale.
Altri Articoli del provvedimento
Articolo 1 - PrincipiArticolo 2 - Oggetto
Articolo 3 - Finalità
Articolo 4 - Informazione istituzionale al cittadino
Articolo 5 - Sezione regionale del catasto dei rifiuti
Articolo 6 - Osservatorio regionale sulla gestione dei rifiuti
Articolo 7 - Competenze della regione
Articolo 8 - Competenze delle province
Articolo 9 - Competenze dei comuni
Articolo 10 - Piano regionale di gestione del ciclo integrato dei rifiuti
Articolo 11 - Piano regionale di gestione dei rifiuti speciali anche pericolosi
Articolo 12 - Piano regionale delle bonifiche
Articolo 13 - Procedure per ladozione e lapprovazione del piano regionale e relative varianti
Articolo 14 - Efficacia ed effetti del piano regionale
Articolo 15 - Articolazione in ambiti territoriali ottimali
Articolo 16 - Disciplina ed organizzazione della gestione dei rifiuti urbani
Articolo 17 - Costituzione dellautorità dambito
Articolo 18 - Patrimonio, bilancio e fabbisogno finanziario dellautorità dambito
Articolo 19 - Funzioni dellautorità dambito
Articolo 20 - Affidamento del servizio
Articolo 21 - Oggetto
Articolo 22 - Obiettivi di riduzione del conferimento di rifiuti in discarica
Articolo 23 - Poteri sostitutivi delle province
Articolo 24 - Poteri sostitutivi della regione
Articolo 25 - Incentivazione e contributi
Articolo 26 - Riduzione della produzione di rifiuti e disposizioni per luso della carta riciclata negli enti pubblici
Articolo 27 - Iniziative regionali per la riduzione della produzione dei rifiuti e per il loro recupero
Articolo 28 - Contributi ai comuni sede di impianti di recupero e di smaltimento
Articolo 29 - Norme di compensazione per lo smaltimento di rifiuti tra ATO
Articolo 30 - Personale
Articolo 31 - Norma finanziaria
Articolo 32 - Abrogazione e norma transitoria
Articolo 32 bis - Consorzi obbligatori per lo smaltimento dei rifiuti
Articolo 33 - Personale dipendente dei disciolti consorzi di bacino
Articolo 34 - Dichiarazione durgenza