Decreto Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia 20/3/2008 n. 086/Pres
Articolo 8
Disposizioni particoalri per i PAC di iniziativa pubblica
TITOLO II - Disposizioni particolari per i piani attuativi comunali, piani infraregionali e di settore
Disposizioni particolari per i PAC di iniziativa pubblica
1. Il provvedimento di approvazione del PAC di iniziativa pubblica fissa i
termini non superiori a dieci anni, salva diversa previsione di legge, per l’espropriazione
degli immobili necessari all’attuazione del piano ed equivale a dichiarazione
di pubblica utilita’, indifferibilita’ ed urgenza delle opere ed
impianti in esso previsti, ai sensi dell’art. 12, comma 1, del Decreto
del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327 (Testo unico delle disposizioni
legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità).
2. L’Autorità espropriante, in conseguenza dell’approvazione
del piano, espropria ai sensi dell’art. 7 del DPR 327/01, le aree e gli
edifici che risultano indispensabili per assicurare il raggiungimento degli
obiettivi del piano medesimo.
3. Il Comune, per le aree e gli edifici per i quali non si ritenga indispensabile
procedere all’espropriazione, qualora non abbia assunto tale determinazione
in sede di formazione del piano, può provvedere all’individuazione
di comprensori.
4. Il Sindaco, ad approvazione avvenuta dei predetti comprensori, invita i proprietari
delle aree e degli edifici interessati, assegnando loro un congruo periodo di
tempo, e comunque non inferiore a novanta giorni, a dare attuazione da soli,
se proprietari dell’ intero comparto, o riuniti in consorzio, al PAC,
provvedendo, altresì, a stipulare una convenzione regolante i rapporti
fra proprietari e Comune.
5. Alla costituzione del consorzio è sufficiente il concorso dei proprietari
delle aree e degli edifici inclusi entro il comprensorio che rappresentino,
in base all’imponibile catastale, almeno i tre quarti del valore delle
aree e degli edifici del comparto medesimo.
6. Il Comune, decorsi i termini di cui al comma 4, eventualmente prorogabili
per motivate ragioni, può procedere all’espropriazione delle aree
e degli edifici dei proprietari che non abbiano aderito all’invito del
Sindaco, con la possibilità di realizzare direttamente l’ intervento
previsto dal PAC ovvero di cedere le aree e gli edifici espropriati, in proprietà
o in diritto di superficie, a soggetti pubblici o privati, con diritto di prelazione
agli originari proprietari, previa stipula di apposita convenzione.
7. Le prescrizioni di PAC, nelle parti in cui incidono su beni determinati ed
assoggettano i beni stessi a vincoli preordinati all’ espropriazione od
a vincoli che comportino l’inedificabilita’ assoluta, perdono ogni
efficacia decorsi il termine stabilito nel provvedimento di approvazione per
la parte non realizzata. Decorso tale termine, permangono a tempo indeterminato
gli obblighi di rispetto delle indicazioni tipologiche, degli allineamenti e
delle altre prescrizioni urbanistiche stabilite dal PAC.
Altri Articoli del provvedimento
Articolo 1 - Regolamento di attuazione della Parte I urbanistica, ai sensi della legge regionale 23 febbraio 2007, n. 5Articolo 2 - Contenuti minimi del DPP
Articolo 3 - Contenuti minimi del PSC
Articolo 4 - Struttura dei contenuti del PSC
Articolo 5 - Contenuti minimi del POC
Articolo 6 - Salvaguardia
Articolo 7 - Contenuti minimi dei PAC
Articolo 8 - Disposizioni particoalri per i PAC di iniziativa pubblica
Articolo 9 - Disposizioni particolari per i PAC di iniziativa privata
Articolo 10 - Disposizioni particolari per i piani e programmi previsti dalle leggi di settore
Articolo 11 - Accelerazione delle procedure per l'esecuzione di opere o di impianti pubblici
Articolo 12 - Procedure di armonizzazione dei Piani territoriali infraregionali con gli strumenti di Pianificazione comunale e sovracomunale e con le prestazioni del Piano Territoriale Regionale
Articolo 13 - Contenuti minimi dei Piani Territoriali Infraregionali
Articolo 14 - Rappresentazione dei piani di settore
Articolo 15 - Regolamento edilizio comunale
Articolo 16 - Disciplina transitoria
Articolo 17 - Varianti non sostanziali agli strumenti di Pianificazione comunale di cui all'art. 63, comma 5, della legge
Articolo 18 - Documento di Specifiche per l'informatizzazione degli strumenti di pianificazione comunale
Articolo 19 - Dati di competenza regionale e dati di competenza comunale
Articolo 20 - Servizi per la pubblicazione e l'accesso ai dati informatizzati
Articolo 21 - Promozione e diffusione di strumenti informatici per la produzione e gestione degli strumenti di pianificazione comunale informatizzati e politiche per la formazione e l'accertamento delle capacità professionali degli operatori
Articolo 22 - Sistema di coordinate
Articolo 23 - Base cartografica
Articolo 24 - Limite amministrativo comunale informatizzato certificato
Articolo 25 - Base catastale e dato di ricognizione sui limiti amministrativi
Articolo 26 - Specifiche tecniche minime per la redazione dei rapporti sullo stato del territorio
Articolo 27 - Disciplina dell'Osservatorio regionale della pianificazione territoriale e urbanistica, dell'edilizia e del paesaggio
Articolo 28 - Modifiche
Articolo 29 - Abrogazioni
Articolo 30 - Entrata in vigore
Allegato 1 - Criteri per il dimensionamento degli insediamenti residenziali, dei servizi e attrezzature e degli insediamenti produttivi disposti ai sensi dell'art. 61, comma 4, lettera c) della legge regionale 23 febbraio 2007 n. 5
Tabella 1 - Formazione del POC - Capacità insediativa residenziale
Tabella 2 - Formazione del POC - Valori standard degli spazi per attrezzature negli insediamenti residenziali